Contro il logorio della vita moderna: è uscito il mio libro!

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Dunque, ho pensato molte volte a questo momento: a come mi sarei presentato sul blog quando fosse uscito il mio libro. A partire dal titolo naturalmente, per poi andare giù. Così, di balzo, mi è venuto in mente un piccolo capolavoro della cinematografia: ‘Manhattan’, il film che Woody Allen, nel 1979, dedica alla città in cui vive. Ebbene il film inizia con un voce fuori campo, quella dello scrittore Woody Allen, che cerca un inizio al primo capitolo del suo libro,  mentre scorrono le immagini in bianco e nero della città: dopo aver vagliato alcune ipotesi, sceglie questa: “Ecco ci siamo: New York era la sua città, e lo sarebbe sempre stata.” Le note che accompagnano la battuta sono quelle del clarinetto e poi dell’orchestra trionfale di George Gershwin.

Ecco, per me è un po’ lo stesso: “il vino era la mia bevanda, e lo sarebbe sempre stata!”

Ci ho faticato sopra, per quattro bellissimi anni, ogni benedettissimo giorno che si affacciava sul pianeta, da mane a sera. Sono partito da lontano, nel tempo, e sono arrivato al nostro o quasi, a ieri: Stara_indice[1]

Ne è uscito un tomo di 700 pagine, che pesa circa un kilo e tre: è un prodotto artigianale, nel vero senso del termine. Ho controllato per intero la sua realizzazione: non ho tagliato nulla, semmai ho aggiunto, contro ogni logica di mercato (editoriale). La copertina è stata disegnata da una mia cara amica, illustratrice di libri per l’infanzia, la saviglianese Romina Panero.

Andrea Dilemmi, da Verona, ne ha curato la redazione e la stampa. E poi la zeroincondotta (http://www.zeroincondotta.org/libri.html), casa editrice anarchica di Milano, ha fatto il resto. Costa 35 euro, ma posso fare poco di meno. Lo so, sono tanti: ma non c’è copyright, né copyleft. Potete acquistarlo in uno, e poi fotocopiarvelo, scannerizzarvelo e scannarvelo. Sono solo 450 copie, ma poi non lamentatevi che non c’è più.

Dicevo artigianale, appunto, nella fatica, nella idea che si realizza, nella s-compostezza delle parti, nei pregi e nei difetti di un insieme denso come i nebbioli delle mie parti. Non ho usato chimica di sintesi, la zappatura è stata fatta rigorosamente a mano, così come le potature e la raccolta. In cantina, poi, per la fermentazione ho usato soltanto lieviti indigeni, i miei. Brevi macerazioni sulle bucce, follature a mano, botti grandi per quattro anni. I tannini sono ancora ruvidi, ma è un libro per restare: troppo grasso e denso per potersi bere in un colpo solo. Ci va del tempo, quello che  manca oggi. Come tutte le cose che contano, ci sono stati persone che mi hanno dato più mani, che mi hanno messo a disposizione tempo, pazienza, affetto…

Qui lo dedico a tutti loro, senza citarne alcuno, per non far torto.

Dove trovarlo (al momento):

Genova: libreria del Porto Antico (quella attaccata a Eataly, ma in basso); libreria Falso Demetrio in piazza San Bernardo (nei vicoli); punto Einaudi in salita Pollaioli (vicoli); enoteca Storie di Vino in via Galata (dell’amica Alessandra Pocaterra); enoteca La Botte Piena in via Gaetano Donizetti 90 rosso a Genova Sestri Ponente (dell’intramontabile Fiorenzo Sartore); enoteca Mescite in vico sant’Agnese (vicino al mercato del Carmine), quella di Marco e Mattia (li ho visti nascere: in senso professionale s’intende)

Torino: libreria Golem in via Rossini 21 bis; libreria dei Comunardi in via Bogino 2/B.

Milano: presso la casa editrice Zero in condotta in viale Monza 255 (telefonare al 3771455118, oppure scrivere a: zic@zeroincondotta.org; Libreria Gogol di Via Savona 101 (www.gogolandcompany.com).

Roma: libreria Odradek, via dei Banchi Vecchi 57, tel. 06-6833451, odradek@tiscali.it

Distributore: Diest Distribuzioni di Enrico Vigna, Torino,  tel: 011-8981164 al mattino; posta: posta@diestlibri.it; sito: http://www.diestlibri.com

Per tutto il resto scrivetemi (lo spedisco personalmente): Pietro Stara pietro.stara@gmail.com

Il vino è un latte maniacale.

Mia moglie è psicologa. Psicoterapeuta, psicanalista. ‘Freudiana’, ‘kleiniana’, ‘bioniana’, un po’ demodé. Lei pensa che gran parte delle persone dovrebbero andare almeno in psicoterapia. Io sono d’accordo perché così lei guadagna di più. Ma penso che nella nostra famiglia uno basti, se no potremmo esplodere con tutto questo benessere psichico. L’altro giorno mi ha detto: “toh, leggi questo!”. E io leggo: “Allargando il vertice osservativo, io mi diverto, ad esempio, a definire un po’ provocatoriamente il vino o gli alcoolici in genere come ‘latte maniacale’. Come un equivalente, cioè, auto-gestibile (nel senso che il soggetto sperimenta la sensazione narcisisticamente già di per sé inebriante di poterselo procurare da solo) del nutrimento materno ‘che fa stare subito bene’ e che toglie la tristezza, con il corollario aggiuntivo – per gli uomini – di una venatura di rassicurante mascolinità nell’atto del bere, ad apparente conferma di una fiera indipendenza dall’oggetto materno (che in realtà è potentemente sotteso nella fantasia inconscia, come vero oggetto del bisogno); e con il rinforzo narcisistico della ‘gemellarizzazione’ (il senso di amicizia e di ‘fratellanza’ sociale confusiva – ‘io e te siamo uguali’ – indotto dall’alcool) che lì per lì fornisce un rinforzo al senso di coesione al Sé, altrimenti carente. Non vorrei essere preso per un censore dei piaceri della tavola: gustare un buon vino è una delle gioie della vita, ci mancherebbe altro! Sto descrivendo però una condizione psichica di fondo nella quale dal desiderio iniziale si approda tragicamente al muro di una difesa parossistica nei confronti di una realtà spiacevole. In base a questa difesa, volta a negare la disperazione, il soggetto ‘rilancia’ il gioco attraverso una iper-stimolazione, e con la creazione di ‘anti-oggetti’ sostitutivi (da esempio: il vino anziché il latte) di qualità maniacale[1].” Ciò che avete letto, lo ha scritto mica uno qualsiasi, un tale Stefano Bolognini, segretario scientifico della Società Psicanalitica Italiana dal 1997 al 2001, Presidente della stessa dal 2009 al 2013, primo italiano Presidente dal 2010 della ’International Psychoanalytical Association’, associazione fondata a Norimberga nel 1910 da Freud in persona e dalla sua combriccola di accoliti, società che ha visto il passaggio, prima della profonda spaccatura con il primo, anche di Carl Gustav Jung (sempre in qualità di Presidente).

Insomma, questo breve paragrafo, estrapolato da un saggio ben più ampio, mi ha ributtato immediatamente al biberon (perché sono stato allattato ben poco al seno), alla mia solida impugnatura da bar dello sport, al rassicurante calore intercorporeo e interpsichico del latte e mi ha fatto pensare all’oggi: alla bevuta che mi fa stare subito bene, al senso di fratellanza sociale confusiva che mi pervade, alla voglia mascolina di abbracciare tutti e al benessere catatonico e iperstatico che mi abbraccia nelle ore seguenti.

PS: lo scorso sabato mi trovavo a Enodissidenze, a Torino, alla fiera gastro-ribelle della capitale sabauda e lì ho avuto il piacere di conoscere una virtuosa famiglia di produttori del Cilento: Viticoltori De Conciliis. Un loro vino, l’eccellente fiano ‘Donnaluna’, ha l’etichetta rovesciata. Dotata di intendimenti profondi che vanno oltre al significato apparente, alla mia domanda sul perché, la figlia di Bruno mi ha risposto così: “Perché mio padre pensa che il vino debba essere bevuto dalla bottiglia, così l’etichetta la si legge per il verso giusto!” Ma poi ha aggiunto: “E’ meglio che chiedete a lui”. Io non gliel’ho chiesto, mi bastava la sua risposta.

Alcuni segni sono premonitori, ma nel mio caso postmonitori.


[1] Stefano Bolognini, Passaggi segreti. Teoria e tecnica della relazione interpsichica, Bollati Boringhieri, Torino 2008, pp. 124, 125

MARZO, CUOCIMI IL CULO E NON CUOCERMI ALTRO[1]. Elogio della conoscenza analfabeta.

Questo breve articolo vuole essere un tributo ad un grande studioso della civiltà contadina e pastorale, un signore che, come scrive Umberto Eco, “entra in una stanza dove c’è un tappeto dai colori e disegni bellissimi, che tutti hanno sempre considerato un’opera d’arte; lo prende per un lembo, lo rivolta, e ci mostra anche sotto quel tappeto brulicavano vermi, scarafaggi, larve, tutta una vita ignota e sotterranea. Una vita che nessuno aveva mai scoperto. Eppure era sotto il tappeto.” Questo signore si chiamava Piero Camporesi. In un breve saggio del 1985[2], Camporesi tratta di un tema molto particolare, diremmo di grande attualità, la trasmissione del sapere non scritto, oggi nuovamente attualizzato da consuetudini, come nel campo vinicolo, ma non solo, che parlano del recupero di pratiche ancestrali basate sull’osservazione empirica e sistematica dei fenomeni naturali applicati all’attività agricola e pastorale. E’ il grande debito, a volte convenuto, ma molto spesso malcelato, che la scienza ha riconosciuto al sapere analfabeta, a quelle società àgrafe, dove la trasmissione delle nozioni passa, ad esempio, attraverso il proverbio (equivalente delle auctoritates nelle società letterarie), soprattutto di tipo meteo-logico e fisiologico, che “condensa il sapere non firmato del gruppo, la voce anonima che esprime il controllo sociale della comunità o la sua mentalità scientifica. Supercoscienza collettiva che impone condizionamenti, atteggiamenti, comportamenti[3].” La formula del proverbio aiuta a costruire un’immagine del mondo consuetudinario in forma ritualizzata e circolare dove non vi è rottura epistemologica tra umano e naturale, cosà che verrà sancita, invece, dalla rivoluzione industriale. Tanta parte della finta oppositività politica tra conservazione e progresso viene da lì, dall’antitesi tra un mondo che, attraverso le stagioni, ripete infinitamente se stesso ed un altro che prosegue in avanti, linearmente. Esempi ve ne sono molti, come questo del fattore veronese Giacomo Agostinetti, che, dopo aver servito diverse proprietà, alla tenera età di 82 anni, decide di mettere a nudo i saperi agricoli del suo mondo. E’ la cultura del pronostico come condizione della precognizione dell’abbondanza o della carestia, che si svela, ad esempio, attraverso la meteorologia: l’ascolto dei rumori della notte, la visione del cielo stellato, le nubi, sono preziosi indicatori sullo stato del tempo, e quindi delle attività possibili, anche commerciali, del giorno (se non dei giorni) seguente: “Quando la notte si vede maggior quantità di stelle dell’ordinario. Quando la Luna è circondata da vapori più dell’ordinario dicendosi ‘cerchio lontano pioggia vicina’. Quando gli Armenti gli Asini rangiano i Lupi urlano gli Uccelli non cessano di volare, i Galli di cantare. Le Mosche e tavani di morsicare, i pesci di guizzare, le Rane, Rospi di biscantare, Biscie lucertole & animali simili di vagare, oltre che il sale si inhumidisce e li contrapesi dell’orologio calano più dell’ordinario. E anco segno di futura pioggia quando il Sole tramonta circondato di nubbi che li Contadini dicono che và giù in sacco. Le quali cose sono molto necessarie al Contadino e anco al Fattore per antivedere il tempo e operar conforme all’occorrenze, perché molte cose sono meglio il tralasciar di farle che farle à stratempo, come à dire in tempo humido, overo secco. Come à dire nel vendere e comprare fieno è bene saper conoscere li avantaggi che si puonno conseguire, nell’oprar più in un tempo, che nell’altro, perché se il fieno si vende a peso, è meglio in tempo umido, e se à misura in tempo asciutto, che stà più sollevato, perché come volgarmente si dice, che bisogna secondo il tempo navegar, perché il tutto ricerca stagion propria.” E poi perché, come le classe di appartenenza insegna “ uno de maggiori buoni servitij de Padroni è il non lasciar occasione di essercitar tutto quello può render frutto al Padrone[4].” Non da meno, ci insegna Camporesi, è la cultura pastorale come quella dell’Appennino romagnolo dove vi è una sorgente chiamata dai pastori “pozza della tróia”, perché lì l’acqua dove le scrofe andavano ad abbeverarsi era terapeutica e ciò che faceva bene agli animali non poteva che far bene agli esseri umani: “il termine moderno ‘ fonte solforosa’ è un’astratta definizione chimica estranea a ogni rapporto di magico allacciamento tra gli elementi[5].”


[1]Mêrz, cusm e’ cul e non cusm’ et.” Il rapporto tra carne e cosmo viene offerta dai contadini romagnoli che usavano salire sul tetto il primo giorno di marzo (capodanno agrario) ed esporre le parti posteriori al sole al fine di preservare il corpo dalle malattie per tutto il resto dell’anno.

[2] Piero Camporesi, La formazione e la trasmissione del sapere nelle società pastorali e contadine, in “Estudis d’historia agraria”, n° 5, 1985, ora in Piero Camporesi, Riga 26, Marcos y Marcos,  Milano 2008

[3] Ivi, pag. 87

[4] Giacomo Agostinetti, Cento, e dieci ricordi, che formano il buon fattor di villa, Per l’editore Francesco Tramontini, Venezia 1692, pp 236, 237 (edizione originale del 1679)

[5] Piero Camporesi, cit., pag. 78

Per eno-bibliofili: ultimo atto.

Concludo qui la mia catalogazione di testi di vario genere, riguardanti il vino (ma anche liquori, distillati…), che sono stati editati tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Nella speranza che possa tornarvi utile e che possa darvi l’idea della mole e dell’importanza sempre crescente, soprattutto di tipo informativo – educativo, che le pubblicazioni specialistiche assunsero in quell’epoca.

Conferenze, relazioni di commissioni, atti parlamentari. 

Gio. Ferrando, «Relazione della commissione delle viti e del vino letta al comizio agrario il 17 marzo 1847 Gio. Ferrando, Genova 1847» Relazione della Commissione delle Viti e del Vino di Genova circa l’opportunità della creazione di una Società per l’esportazione dei vini indigeni. Sormanni, ‘Catalogo ragionato delle opere di viticoltura ed enologia pubblicate in Italia o in italiano dal principio della stampa sino a tutto l’anno 1881’;  

Cosimo Ridolfi, «Lezioni orali di agraria date in Empoli dal march. Cosimo Ridolfi raccolte stenograficamente e pubblicate ad utilità dei campagnoli ascoltatori delle medesime per cura dell’accademia empolese di scienze economiche.», Coi Tipi di M. Cellini, Firenze1857-58 Edizione originale di questa pubblicazione che ebbe in seguito altre edizioni. Si tratta di lezioni per la diffusione del sapere agronomico tra i contadini, dedicate alle generalità chimico – fisiche, l’avvicendamento, i prati, l’allevamento, le colture cerealicole, coltivazione della vite, vinificazione, vini spumanti, ulivo e olio, baco da seta, alberi da frutta ecc. Saltini, III, 292;  

A. Coppi, «Discorsi agrarii letti nell’accademia tiberina negli anni 1859, 1860, 1861, 1862», Salviucci, Roma1863 Seminagioni nell’Agro Romano, Prezzo del frumento, Idea di tassa sul Bestiame, Prezzo del vino, ecc…; 1860. Seminagione nell’Agro Romano, Raccolta, Pecore, Tassa sul bestiame, ecc… 1861. Prezzo delle Erbe, Consumo delle carni e del vino, ecc… 1862. Consumo delle carni, esportazioni di lane e formaggi, Vigne, Locuste, Consumo del vino, ecc… A. Coppi nacque ad Andeseno (Torino) nel 1783. Studiò retorica e filosofia al Collegio di Chieri e teologia nel Seminario di Torino. Nel 1803, si trasferì a Roma dove si laureò in diritto civile e canonico nell’Archiginnasio della Sapienza. Fu poi in Sicilia per quattro anni dove amministrò il patrimonio della casa Colonna. Fu fra i fondatori dell’Accademia Tiberina di cui fu presidente nel primo anno (1813).  

A. Coppi, «Discorso agrario letto nell’Accademia Tiberina il dì 11 marzo 1867», Salviucci, Roma 1867 Sommario: Seminagioni nell’Agro Romano, Diminuzioni, Importazione di grani stranieri nel 1866, nel 1867, Consumo di Roma, Prezzi del frumento, Pastorizia…, Vini italiani, Commercio, ecc…  

E. Terrachini, «Relazione sullo stato dell’agricoltura del circondario di Reggio nell’Emilia nel1871. Approvata dal comizio agrario nella sessione ordinaria d’autunno.»  Tipografia di Stefano Calderini, Reggio Emilia 1872 

Adolfo Targioni Tozzetti, «Della malattia del pidocchio nella vite secondo gli studi fatti in Europa e in America e discussi al congresso internazionale dei viticultori convocato a Montpellier nell’ottobre 1874.» Stabilimento Tipografico alle Terme Diocleziane, Roma 1875  

«Atti del primo congresso enologico italiano tenutosi in Torino nel febbraio 1875», Tipografia e litografia Camilla e Bertolero, Piazza Vittorio Emanuele I, Torino 1875;  

«Atti del secondo congresso enologico italiano.»  Franchini, Verona 1876  

Augusto Fortuna, «Del modo di coltivare le viti e fare il vino da sostituire a quello ch’è in uso nei castelli romani. Ragionamento tenuto nell’adunanza generale del comizio agrario di Roma nel gennaio 1872. Edizione riveduta ed aumentata.»  Artero, Roma 1877 Scrive l’Autore: ‘I vigneti del suburbio romano, qual che ne sia la cagione o la incuria del proprietario, o l’ingordigia del Vignaiuolo, o il caro e la scarsezza degli operai, o la qualità del suolo […] è cosa notissima a tutti, da essere passata in proverbio, che a mala pena rendono le spese e molte volte non bastano né pur a questo…’;  

Santo Garovaglio, «Sul vajolo della vite. Lezione popolare del prof. G. Tenuta nella conferenza agraria di corte ( provincia di Bergamo ).» Tipografia Fratelli Bolis Bergamo 1878

Interessante relazione di Garovaglio S., botanico, fondatore del Laboratorio Crittogamico dell’Università di Pavia; 

Felice Franceschini, Notizie sulla fillossera della vite (phylloxera vastatrix), Tipografia Bernardoni di C. Rebeschini e C., Milano 1879.

L’opuscolo, estratto dagli ‘Atti della Società Italiana di Scienze Naturali’, vol. XXII, contiene alcuni cenni preliminari di Emilio Cornalia. Il Franceschini fu membro della Commissione di sorveglianza contro la fillossera e conservatore della Società Italiana di Scienze Naturali; gli si debbono numerose altre pubblicazioni relative alle malattie della vite; 

Giuseppe dei conti di Rovasenda, «Conferenza popolare sulla fillossera tenutasi presso il comizio agrario di Torino ai maestri comunali dei paesi rurali il giorno 30 maggio 1880.»  Stabilimento Artistico Letterario, Torino  1880; 

Gaetano Cantoni, «Il vino. Conferenze.»  Ditta Gaetano Brigola, Milano1882

Il Cantoni (1815-1887), milanese docente alla Scuola Superiore di Agricoltura di Milano, fu uno dei più autorevoli esponenti della agronomia italiana del XIX secolo; sostenne, infatti, nel corso dei suoi molteplici incarichi pubblici, il progresso e la sperimentazione delle pratiche agrarie, e da studioso si occupò con competenza di ogni ramo dello scibile georgico. 

Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio – Direzione  Generale dell’ agricoltura. «Annali di agricoltura – 1884 Scuole agrarie speciali», Tipografia Eredi Botta, Roma 1884  In questo testo sono presentate con i relativi programmi, le scuole agrarie speciali di fine ottocento in tutta Italia;  

G. Tubi, «Relazione ed atti della commissione parlamentare per la filossera in Italia (1883-1884)», Tipografia Eredi Botta, Roma 1884 In 4, pp. 272 con una carta f.t. più volte rip. delle infezioni filosseriche riconosciute in Italia; 

O. Comes, «Il marciume delle radici e la gommosi della vite. Pubblica conferenza tenuta nella casa municipale di Torre del Greco il 18 maggio 1884» Francesco Giannini & Figli, Napoli 1884. 

«Atti del convegno dei produttori di vino tenuto in Roma nei giorni 18, 19, 20 e 21 febbraio 1884 (annali di agricoltura 1884).» Tipografia Eredi Botta, Roma 1884; 

G. Devincenzi, «Della società dei viticoltori italiani e della ricchezza nazionale – indirizzo ai proprietari ed ai coltivatori.». Tipografia Eredi Botta, Roma 1885;  

Napoleone Passerini, «Manuale pratico di vinificazione. Sunto delle conferenze popolari di vinificazione tenute l’anno 1882.» Roma-Firenze-Torino, e. Loescher, Torino 1886 Dall’indice: assaggio e correzione dei mosti; svinatura e imbottamento; mutatura del vino; imbottigliamento; varietà dei vini…;  

Regia scuola di viticoltura ed enologia in Catania. «Elenco delle macchine e strumenti inviati dal ministero dell’agricoltura industria e commercio.» Galatola, Catania 1886. Editore: Galatola Contiene art. estratti dal regolamento e l’elenco degli strumenti (77) la ditta da cui sono state acquistate e i prezzi; 

AA.VV., Istruzioni pratiche per conoscere e combattere la peronospora della vite, Eredi Botta, Roma 1887;Quaderno della serie ‘Annali di Agricoltura’ del Ministero dell’Agricoltura – un capitolo finale è dedicato all’azione dei rimedi sul vino;  

AA.VV., «Il vino – undici conferenze fatte nell’inverno dell’anno 1880 da: a. Graf; a. Cossa; C. Corradino; m. Lessona; G. Arcangeli; A. Mosso; G. Giacosa; G. Bizzolero; C. Lombroso; e. De Amicis; S. Cognetti de Martiis.» Loescher, Torino 1889;  

Estratto dalla «Nuova rassegna di viticoltura ed enologia» «Relazione intorno alla mostra di apparecchi per la cura contro la peronospora tenuta nei giorni 19 e 20 aprile per iniziativa del comizio agraria di Conegliano», Tipo Litografia F. Cagnani, Conegliano 1890;  

Augusto Jemina, «Cochlys e pirale della vite. Relazione al congresso di Asti maggio 1891 (CON DUE TAVOLE). Premiata con diploma di merito.»  Tipografia L. Roux, Torino 1891;  

Vincenzo Mancini, «Relazione intorno alla mostra di apparecchi per la cura contro la peronospora tenuta nei giorni 19 e 20 aprile per iniziativa del comizio agraria di Conegliano» Tipo Litografia F. Cagnani, Conegliano 1890; 

G. Bertero, «Viticoltura e l’enologia nell’America meridionale.» G. Bertero, Roma 1894. Il testo è un resoconto di un viaggio effettuato, nel 1892, da Pompeo Trentin nelle province dell’Argentina ed in Cile, su incarico del Ministero dell’Agricoltura per studiare le condizioni della viticoltura e dell’enologia;  

Umbero Camuzzoni, «L’infezione fillosserica italiana ed estera tutto aprile 1894. Memoria letta all’accademia di Verona l’8 luglio 1894»,  Franchini, Verona 1895. A colori raffiguranti foglie di viti e radici e carta geografica d’Italia con le località colpite dalle infezioni fillosseriche;  

Gino Bartolommei Gioli, Vivai consorziali di viti americane,  Tipografia dei minori corrigendi, Firenze 1898:

Estratto dal ‘Giornale di Agricoltura e Commercio della Toscana’, fascicolo XXIV, anno XVI, 31 dicembre 1898. Dall’introduzione: ‘Il 18 Dicembre ha avuto luogo a Fauglia una adunanza di proprietari allo scopo di unirsi in Consorzio per l’impianto di un vivaio di viti americane allo intento di aver buone talee e barbatelle di viti americane innestate e da innestarsi’;  

Giuseppe dei conti di Rovasenda, «Verbale dell’assemblea del Consorzio Antifilloserico subalpino. 27 aprile 1900.», Tip. Subalpina, Torino 1900. All’interno della pubblicazione, costituita dal verbale dell’Assemblea del Consorzio Antifillosserico subalpino, si trova una lettera autografa indirizzata da Luigi Piemonte a S. Lissone con il nuovo Statuto della Società compilato da De Vecchi;  

P. Baccarini, V. Valvassori, «Conclusioni delle conferenze tenute presso la r. Scuola di orticultura e pomologia di Firenze dal 10 al 15 marzo 1902.», Ricci, Firenze 1902 Malattie della vite, dell’ulivo, delle piante da frutto, innesti delle viti e della potatura degli alberi da frutto pomaceo;  

Regia Stazione Enologica Sperimentale d’Asti. «Annuario giugno 1901 – luglio 1904 .» Tip. Brignolo, Asti 1904;  

R. Scuola di Viticoltura e di Enologia di Cagliari, «Relazione sull’andamento della scuola pel triennio 1901-902-903.» Cagliari 1904;  

Luigi Rava, Camera dei Deputati, «Relazione sullo stato della infezione filosserica e sui provvedimenti attuati nel 1904 contro la filossera .» Tipografia della Camera dei Deputati, Roma 1905;  

Francesco Cocco – Ortu, Camera dei Deputati, «Relazione sullo stato della infezione filosserica e sui provvedimenti attuati nel 1905 contro la filossera.» Tipografia della Camera dei Deputati, Roma 1905;  

Francesco Cocco – Ortu, Shanzer,  «Legge per la costituzione dei consorzi per la difesa della viticoltura contro la fillossera. 1907, 7 luglio.», firma di Vittorio Emanuele III Roma 1907;  

R. Scuola di Viticoltura e di Enologia ‘Umberto I’ – Alba. «Relazione sull’andamento didattico, disciplinare ed amministrativo durante l’anno scolastico 1908-909.» Tipografia provinciale G. Marenco, Cuneo 1910; «Note di agricoltura pratica. Tredici lezioni dei professori Zannoni, Barbero, Boggio, De Polo, Gabotto, Nicola, Picchio, Riva, Vitali, Zavattaro. Volume I. (Biblioteca agraria della cattedra ambulante provinciale di agricoltura di Alessandria).» Industria Grafica O. Ferrari & C., Alessandria 1926 Tredici delle lezioni invernali tenute da vari docenti della Cattedra Ambulante di Alessandria messe per iscritto per meglio aiutare i contadini a cui tali lezioni erano indirizzate. Sono trattati i seguenti argomenti: La vita delle piante; Lavorazione del terreno – Rotazione agraria; La coltivazione del frumento e di altri cereali; Piante industriali; Piante foraggere e silos; La coltivazione degli ortaggi; Industria zootecnica; Viticoltura – Ricostruzione vigneti; Frutticoltura razionale; La principali malattie che colpiscono le piante coltivate e come si debbono curare; Nozioni pratiche d’enologia; Note pratiche di bachicoltura;  

Stazione sperimentale di viticoltura di Conegliano, «Annuario» Longo e Zoppelli, Conegliano 1924;  

L. Lodovichi, La ricostituzione dei vigneti filosserati nella provincia di Forlì. , La Poligrafica Romagnola, Forlì 1926 In-16, br., pp. 127. Con 36 tavv. F.t., anche piegate. Tavole per lo più fotografiche, che mostrano le coltivazioni dei consorzi di Cesena, Forlì, Rimini, s. Casciano, le scuole d’innesto, le varietà di uva…). Allentato, con ondulazioni da umidità;  

Racà, «Corso di viticultura dalle lezioni del chiar.mo prof. Racà. Raccolte da Passigli»  Poligrafica Universitaria, Firenze 1930;  

G. Poli, «La coltivazione dell’ uva da tavola in provincia di Pisa», Tipografia Ferdinando Simoncini, Pisa 1933

Pubblicazione e a cura del Consorzio Provinciale per la viticoltura.  

Ampelografia, viticoltura, cantina, vinificazione, produzione vino, vini speciali, vino.  

Ercole Lodi, Francesco Galli, Transunto della dissertazione concorsa l’anno 1785 alla soluzione del quesito. In cui chiedeasi di esporre la storia naturale di quello scarabeo, che apporta grandissimo danno alle viti. Segue: estratto d’una lettera su un insetto che danneggia le viti, Imperial Monistero di S. Ambrogio Maggiore, Milano 1789;  

Giovanvettorio Soderini, Trattato della coltivazione delle viti e del frutto che se ne può cavare, Dalla Soc. Tip. De’ classici italiani, Milano1806 L’op. è preceduta dalla nota editoriale, firmata da ‘Giusti, Ferrario e C.’, in cui si legge che l’op. era stata ristampata, perché era divenuta rarissima e ‘la venustà dello stile e l’importanza della materia rendono questo Trattato utilissimo…;  

Carlo Verri, Saggi di agricoltura pratica sulla coltivazione dei gelsi e delle viti. Seconda edizione. Ampliata, ed in miglior ordine ridotta dall’autore, coll’aggiunta di un suo nuovo metodo per formare le siepi di gelsi, Per Giuseppe Maspero, Milano 1810.  Seconda edizione di questa importante opera di agricoltura del Verri. ‘[il Verri] scrisse… a Biassono, due saggi sulla coltivazione dei gelsi e delle viti (‘Del modo di propagare, allevare e regolare i gelsi’, Pirotta, Milano, 1801; ‘Saggio di agricoltura pratica sulla coltivazione delle viti’, Brescia, 1803). Aveva studiato, riflettuto, sperimentato concludendo che viti e gelsi, tradizionalmente ritenuti inadatti ai terreni di Biassono, attecchivano benissimo, purché opportunamente curati… Tutti questi scritti furono redatti con rigore scientifico e per lo più in modo didattico, esponendo cioè la materia in modo schematico e manualistico’. Il conte Carlo Verri (Milano, 1743-Verona, 1823), fratello dei più noti Pietro e Alessandro, fu uomo politico ed agronomo;  

Ciro Pollini, Catechismo agrario, seconda edizione riveduta ed ampliata su la prima già coronata e stampata dall’accademia d’agricoltura, commercio ed arti di Verona, dalla Società Tipografica Editrice, Verona 1821. Elenco delle opere a stampa del Pollini, di presentazione editoriale della ‘Flora Veronese, o prodromo della Flora dell’Italia Settentrionale di Ciro Pollini’, brossura editoriale azzurra con titolo entro bordura di greche. Dedica a stampa dell’autore all’allora Podestà di Verona, Giovambattista da Persico;  

Ignazio Malenotti, Manuale del vignaiolo toscano del canonico preposto Ignazio Malenotti,  membro della società Linneiana di Parigi e delle principali accademie d’Italia: autore dell’opera agraria ‘il padrone contadino’, del manuale per il cultore di piantonaie’, e di altri., Tipografia Pacini e Figli, Colle 1831;  

Corso completo di economia rurale. Vol. I Martin: trattato completo teoretico e pratico dei mezzi di migliorare i terreni e degli ingrassi; vol. II: Lenoir trattato della coltivazione della vite e della vinificazione. Coi tipi di  Felice Rusconi, Milano 1831 -1833 Di questo Corso Completo si pubblicarono, per i tipi dell’editore Felice Rusconi, i presenti 2 volumi: 1) Jean Emile de Vervins (Martin), Trattato completo teoretico e pratico dei mezzi di migliorare i terreni e degli ingrassi, 500 pp. Fumi 2409. Prima traduzione italiana. L’originale francese fu pubblicato per la prima volta a Parigi nel 1829 2) Lenoir, Trattato della coltivazione della vite e della vinificazione contenente alcuni precetti generali di coltivazione applicabili a tutti i climi, la teorica della fermentazione; l’applicazione di essa alla fabbricazione de’ vini rossi e bianchi… 518 pp. 8 tavv. f.t. Paleari – Henssler, I, p. 427. Pazzini, 1, p. 443. Sormanni p. 72. Simon, V., 20. Fumi 2568. La presente è una traduzione dell’opera originaria francese apparsa per la prima volta a Parigi nel 1828. Ampio trattato di viticoltura ed enologia. Lenoir era sostenitore, secondo il Dalmasso (III, p. 580) della corrente di pensiero che nel XIX secolo;  

Lenoir, Trattato della coltivazione della vite e della vinificazione contenente alcuni precetti generali di coltivazione applicabili a tutti i clini; la teorica della fermentazione; l’applicazione di essa alla fabbricazione de vini rossi e bianchi; dei vini, coi tipi di Felice Rusconi, Milano 1833 Interessante e raro trattato completo di viticoltura e vinificazione del 1833, prima edizione italiana dell’originale francese del 1829 scritto da Lenoir. Alla fine del volume sono presenti 8 planches fuori testo che mostrano strumenti per la vinificazione (botti, torchi, tini ecc…). Presente inoltre un vocabolario con la spiegazione dei termini usati nell’opera e la spiegazione alle planches finali;  

Pietro Taddeucci, Osservazioni agrarie comprovate e stabilite dall’esperienza colla maniera di fare il vermutte, aleatico, vin santo, sciampagna, frontignano, occhio di pernice, vino greco e borgogna, Formigli, Firenze 1844;  

G. Grimelli, Insolforazione delle radici della vite per guarire il corrente malanno e risanare l’uva affetta,  Zanichelli – Calderini, Modena – Reggio Emilia 1853;  

Paolo Savi, Sull’efficacia dello zolfo per guarire la malattia delle viti e del modo d’amministrarlo con sicurezza di pieno successo. Memoria. Seconda edizione arricchita d’un supplemento dello stesso autore, pei Fratelli Nistri, Pisa 1858. Seconda edizione notevolmente aumentata rispetto quella dell’anno prima. Interamente dedicata all’uso dello zolfo in viticoltura;  

Francesco De Blasis (Socio corrispondente dell’Accademia de’ Georgofili di Firenze), Istruzione teorico pratica sul modo di fare il vino e conservarlo e della coltivazione degli ulivi e della vigna bassa opera divisa in sei parti e corredata di 33 incisioni in legno, Tipografia Barbèra, Firenze 1860  Rarissima e ricercata opera sulla vinificazione, sugli utensili occorrenti alla fabbricazione del vino, precetti pratici per la fabbricazione e conservazione del vino, dei vini che fanno eccezione, della coltivazione degli ulivi in Abruzzo e della coltivazione della vigna bassa in Abruzzo;  

Autore anonimo, Rimedio dello zolfo e dell’acqua salata per la distruzione del seme della crittogama, Tip Già Bossi, ora Brughera, Azzalini E C., Sondrio 1861 Istruzioni e prescrizioni del Governatore della Provincia di Sondrio per combattere la ‘crittogama’ che infestava le piante di vite della regione;  

Autore anonimo, Nuovissimo manuale teorico pratico ed economico del liquorista per comporre ogni specie di liquori, rosoli, tinture, elisiri, siroppi, vini nostrani e forestieri. Nonché contiene molti segreti utili ed interessanti ai venditori di vino, droghieri, birrai, cuochi e da chiunque per la domestica economia. Luigi Cioffi Editore-Librajo, Milano 1864  ‘Il perfetto liquorista’, leg. d’epoca in mezza percallina, tito e filetti oro al dorso, una cerniera esterna aperta con parziale distacco a bandiera della copertura in tela del dorso (riincollabile). Dall’indice: Al lettore, Alcoole comune ossia Spirito di vino, Della distillazione,Liquori varj, Alcoolati composti, Creme, Olii, Maraschini, Degli elisir, Tinture, Tinture composte, Acque rosoliate, Di alcuni vini di lusso artificiali; Delle vernici, Dei fluidi adoperati nella fabbricazione delle vernici. Centinaia di ricette per fabbricare tutta la liquoristica dell’epoca e un capitoletto sulle vernici.  

Graziano Tubi, Istruzioni sull’uso dell’apparecchio dissolforatore e conservatore del vino del dott. G. Tubi coll’aggiunta di alcuni precetti relativi alla solforazione della vite ed al travasamento del vino, Brigola, Milano 1868 Testo: apparecchio per disinfezione del vino e apparecchio pel travasamento;  

Felice Garelli, Del miglior modo di fare i vini comuni,  Enrico Moreno Editore di libri per le scuole rurali, Torino 1868;  

A. F., Manuale pratico di viticoltura col sistema adottato nell’Herault, compilato sulle norme di distinti agronomi francesi, Civelli, Verona 1869;  

Luigi Zucchi, Regole per fare il vino, buono, conservabile ed atto a viaggiare. Brevi parole agli agricoltori italiani, Nistri, Pisa 1870. Oltre ai consigli sulla coltivazione delle viti e alla produzione del vino, contiene: Vini bianchi; Aleatico; Vin santo; Vinello; Modo di togliere al vino l’odor di zolfo; Conservazione dei vini; Taglio e Rimedi per vini deboli, amari, ecc;

Nane Castaldo, I ricordi di nane castaldo. Cenni di viticoltura.  Edizione Feltre, Feltre 1871;  

Giuseppe Frojo, Sul miglior modo di coltivare la vite in Italia, Tipografia del Regio Istituto Sordo-Muti, Genova 1871 L’opera si inserisce in un più ampio progetto di studi del settore agricolo da parte del neonato Stato italiano che commissionò a diversi esperti la compilazione di opere relative ad ogni tipo di coltivazione; nel nostro caso, su invito del Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, l’autore tratta di tutto ciò che concerne la viticoltura, comprese le caratteristiche della pianta e i diversi metodi e tipologie di coltivazione;  

A.T., Studi sulla vinificazione, Franchini, Verona 1872 Pubblicazione per nozze Trojani-Isalberti. Informazioni sulla vendemmia, pigiatura, fermentazione, notizie sui tini aperti, chiusi, sulla svinatura, riempitura delle botti, travaso e chiaritura del vino. .

Felice Garelli, Manuale di viticoltura e vinificazione per gli agricoltori italiani, Beuf, Torino 1873;  

Gio. Maria Solfino, Dottrinella sulla insolfatazione delle viti e delle uve. Seconda edizione,Tipografia di Luigi Sambolino, Genova 1874;  

Ottavio Ottavi, Il vino da pasto e da commercio. Monografia. 5a ed. Con importanti agg. Ed una appendice sui metodi di fabbricazione del vino nelle principali provincie italiane, Tipografia sociale del Monferrato, Casale Monferrato 1875 Un foglietto volante manoscritto reca la ricetta per far vino con acqua;  

Angelo Guffanti, L’avvenire viticolo ed enologico d’Italia ovverosia la futura principale sorgente dei ricchezza nazionale, Brigola, Milano 1877 Dall’indice: produzione e consumo del vino in Italia, razionale fabbricazione dei vini rossi da pasto, comuni e scelti; i soli suscettibili di grande e lucroso commercio di esportazione;  

Romualdo Pirotta, La fillossera. Riassunto monografico, Tipografia Sociale, Voghera 1879. Raro opuscolo sulla fillossera impresso a Voghera. Il Pirotta (Pavia, 1853-Roma, 1936), naturalista, tenne la cattedra di Botanica nell’Ateneo modenese e poi in quello romano, dove diresse l’Orto Botanico dal 1883. Nel 1904 istituì nella capitale il Museo dell’Erbario Coloniale, destinato ad accogliere i materiali provenienti dall’Eritrea. Dal 1913 fece parte della prima commissione ministeriale per la creazione del Parco Nazionale d’Abruzzo;  

Santo Garovaglio, Raccolta di quattro scritti relativi alle ‘Dominanti malattie dei vitigni’, Tipografia Bernardoni di C. Rebeschini e C. , Milano 1878-1880;  

A. Galimberti, D. F. Ravizza, Sull’antracnosi della vite. Studi e d esperienze, Galli e Omodei, Milano1879;  

P. Stefanelli, Notizie sommarie sulla philloxera vastatrix planchon o pidocchio della vite, Cellini, Firenze 1880;  

Trevisan Vittore, La fillossera e l’avvenire della viticoltura in Italia. Monografia ad uso de’ viticultori italiani con due tavole cromolitografiche, Ulrico Hoepli  (Tipografia Bernardoni di C. Rebeschini), Milano 1880. La monografia contiene anche cenni sugli insetticidi atti a debellare la fillossera e notizie sulle viti americane particolarmente colpite da tale malattia della pianta;  

R. Pirotta, Primi studi sul mal nero o mal dello spacco nelle viti, Marengo, Alba 1882;  

M. Crespi, Trattato dei crittogami e dei microzoi che infestano gli animali e i vegetali, particolarmente della filossera della vite e della pebrina del baco da seta, e dei mezzi per distruggerli, Unione Autori Editori, Milano1883 SECONDA EDIZIONE;  

Arnaldo Strucchi, Estendiamo e miglioriamo la coltivazione della vite – manuale di viticoltura pratica, Carlo Brigola, Milano 1883. Caratteristiche: La prefazione e la dedica al prof Tito Poggi sono state scritte dall’autore nel febbraio del 1883 a Costigliole d’Asti;  

Ottavio Ottavi, Viticoltura teorico – pratica, Cassone, Casale Monferrato 1885;  

Ottavio Ottavi, La viticoltura razionale. Precetti ad uso del viticoltore italiano, Ulrico Hoepli, Milano 1885;  

Giorgio Procopio, Un’ora di sproloqui semi-barbari col vino del mio corazzo nelle vendemmie del 1884 e 1885, Perino, Roma1886 Scritto in occasione della minacciane epidemia colerica nelle vendemmie del 1884 e 1885;  

Augusto Jemina, Nozioni sulla fillossera e norme di vigilanza sui vigneti, Stabilimento Art. Lett. Celanza, Torino1887;  

Egidio Pollacci, Delle principali malattie della vite e dei mezzi per combatterle. Con ricerche originali ed osservazioni critiche, F.lli Dumolard Editori, Milano 1887;  

Sebastiano Lissone, La fabbricazione e conservazione del vino. Istruzioni popolari, L. Roux, Torino – Napoli 1887;  

Domenico Pindolini, Le crittogame più dannose alla vite. Norme pratiche per i viticultori. Torino, Loescher, Torino 1888;  

Agostino Lunardi, Gli insetti nocivi alla vite. Loro vita, panni e modi per combatterli. Con 54 figure raccolte in tre tavole a colori, Tipografia Eredi Botta, Roma 1889;  

Felice Sahut, Le viti americane, loro innesto e potatura, Carlo Cassone, Casale Monferrato 1890;  

E. De Amicis, Il vino. Illustrato da A. Ferraguti, Ett. Ximenes, E. Nardi, Fratelli Treves Editori, Milano 1890;  

Arnaldo Strucchi, Monografia delle principali viti americane coltivate in Italia, Seconda edizione, Casanova, Torino 1890;

  Ottavi, Strucchi, Viticoltura, Ulrico Hoepli, Milano 1892;  

Grazzi – Soncini, Il vino, Manuali Hoepli, Ulrico Hoepli, Milano 1892 A mezzo del pranzo, dal fritto sino all’arrosto, è raccomandabile l’uso dei vini sopraffini di Barolo, Barbaresco,Gattinara, Valpolicella, Sassella; allora possono succedersi diverse varietà di questi vini, senza inconvenienti; imperocchè, calmato l’appetito, il palato può godersi il piacere di apprezzarne la qualità.
I vini bianchi superiori Capri, Cortese, Soave sono, fra tutti, convenienti per essere serviti con il pesce e quando si mangiano le ostriche…

Camillo Massa, La fillossera in Italia (storia-biologia) e sua comparsa nella provincia di Roma. Provvedimenti adottati finora dal ministero d’agricoltura in Sicilia e nell’alta Italia. Considerazioni, studi e proposte, Tipografia Italiana, Roma 1893 Nel saggio l’Autore prende in esame i rimedi approntati dal Ministero dell’Agricoltura per contrastare la fillossera, insetto parassita letale per la viticoltura, che ha fatto la sua comparsa in Italia del Nord, in Sicilia, e poi nella provincia di Roma a partire dal 1879;  

Abate, Minneci, Letterio, Le viti americane. Manuale teorico-pratico di viticoltura ad uso dei proprietari e direttori di vigneti, Nicolò D’Amico, Messina 1893; Scelta del terreno; Concimi vegeto-animali; Storia della vigna; Invasione fillosserica; La vigna americana; Ibridazione; Altri ibridi; Coltura della vigna; Innesto; Potatura; Potatura corta; Dei tutori; Assestamento del vigneto; Malattie della vigna;  

U. Brizzi, Le malattie crittogamiche della vite e modo di combatterle – illustrato – 83 figure e tavola cromolitografica, Vallardi SD, Milano 1895;  

Domenico Pindolini, Gli insetti dannosi alla vite,  Vallardi s.d, Milano 1896;  

Carlo Hugues, Il carbonato calcico e l’adattamento delle viti americane nelle terre dell’Istria, Parenzo, Coana 1896;  

Egidio Pollacci, La teoria e la pratica della viticoltura e della enologia con numerose e nuove ricerche inedite, Fratelli Bocca, Milano 1896; Prima edizione economica della quinta edizione rifatta ed accresciuta;  

Agostino Piccardi, alcune regole più importanti e ragionate di viticoltura e vinificazione compilate ad uso degli agricoltori dall’ex arciprete Piccardi Agostino di pieve di teco – il prezzo della vendita di questo libretto andrà a benefizio delle opere pie diocesane, tipografia  vescovile Craviotto,  Albenga 1897 terza edizione con molte aggiunte;  

Pietro Voglino, La filossera in Italia, Derossi, Torino 1899;  

Cesare Feliciangeli, Studi sulle più dannose malattie della vite e dell’olivo, e sui ‘nuovi rimedi’, Croci, Milano 1900: Raccolta di brindisi per tutte le occasioni, apostrofi al vino, inni in lode di bacco, canzoni da tavola, ringraziamenti per regali di bottiglie, scherzi sul vino e sui bevitori;  

Vittorio Peglion, Sulle cause della resistenza delle viti americane alla fillossera. Saggio storico-critico, Firenze 1900;  

Salvatore Mondini, Il marsala, Cassone, Casale Monferrato 1900 Cenni storici sull’industria del Marsala; La coltura della vite nei centri di produzione del Marsala; La materia prima. Il sifone, il mosto cotto e l’alcool. Fabbricazione del vino Marsala; I vasi vinari. Commercio. Legislaz. sugli spiriti in rapporto al Marsala. Attuali condizioni dell’industria del Marsala;

  G. Farini, Cochylis (verme dell’uva). Caccia alle farfalle, Padova 1901;  

Filippo Cantamessa, Il vino. Sua produzione, conservazione e commercio. Viticoltura moderna – vinificazione – utilizzazione dei residui del vino – commercio dei vini – alcool denaturato, Unione Tipografico Editrice, Torino 1904;  

Sante Scelsi, Viticoltura moderna. Appunti, Tipografia Queriniana (Biblioteca della famiglia Agricola), Brescia 1904. Terreno, concimazione, specie e varietà di viti, innesti, potatura, malattie della vite (fillossera) e trattamenti;  

Marchese Giovanni, Il vino. Modo di farlo e conservarlo, Sonzogno, Milano 1904;  

G. Molon, Ampelografia – vol. I  e II Ulrico Hoepli descrizione delle migliori varietà di viti per uve da vino, uve da tavola, porta-innesti e produttori diretti, Ulrico Hoepli, Milano 1906;  

Arnaldo Strucchi, Il vermouth di Torino. Monografia. Bibl. Agraria ottavi, Cassone, Casale Monferrato 1906 Proprietà igieniche, origine, composiz., aromi, vini adatti (tra cui il Moscato di CANELLI), preparaz., invecchiam. artificiale, chiarificaz., travaso, invecchiam. naturale, speciali (chilato, al Barolo, al Bitter, con Garus, con est. d’erbe, al Marsala, alla vaniglia). Analisi. Vasi vinari, tini, locali, lavoraz., confezionam. barili, commercio, leggi, dazi, monete estere/lira;  

Edoardo Ottavi, Arturo Marescalchi, L’arte di fare il vino nelle annate cattive. Sesta edizione riveduta ed aumentata, Cassone, Casale Monferrato 1907;  

Ferdinando Vallese, Le viti americane e la viticoltura moderna, Vallardi S.D. Milano 1908, Seconda edizione;  

F. Coceani, Impianto del vigneto. Parte i. Questioni preliminari, Seitz, Udine 1910 Estratto orig. dall’Amico del Contadino. Pubblicazione dell’Associazione Agraria Friulana. Non comune;  

Vittorio Racah, Per la difesa contro la filossera. Manualetto pratico del viticultore toscano, C. Cocci, Firenze1911;

Paolo Emilio Alessandri, Vino-liquori e conserve alimentari. Manuale teorico-pratico ad uso dei produttori, dei commercianti e dei privati, Perella Editore, Milano 1911 Preparazione e conservazione di vini, aceti da tavola, liquori, produzioni di estratti, conservazione di alimenti vegetali e animali, salse e mostarde…;  

A. Strucchi, Vini spumanti. Vini bianchi e rossi a spuma naturale ed a spuma artificiale, Cassone, Casale Monferrato 1911;  

O. Gervaso, E. Lanzi, Il giardinaggio e la cantina, Lattes, Torino 1911  Il giardino, l’orto, la cantina, il vino;  

Augusto Jemina, Viticoltura, S.T.E.N., Torino 1911;  

Carlo La Marca, Viticoltura di gran reddito. La vigna a pergola, Marescalchi, Casale Monferrato 1912. Dall’indice: Il sistema Cazenave; Deterioramento dei grappoli; La separazione dei tralci; Composizione della Pergola; La Pergola doppia; Legatura dei capi di legno; Impianto d’una vigna a doppio cordone; Vigne associate. Collana ‘Manuali Marescalchi’;  

Arturo Marescalchi, Consigli, formule e ricette pel cantiniere. Quarta edizione biblioteca agraria ottavi. Vol. XCIII, Cassone, Casale Monferrato 1912 Indice: Tinaie, cantine e recipienti cinarii, Ammostatura – Fermentazione – Svinatura, Colmature – Calo dei vini – Travasi, Conservazione del vino, Alcuni miglioramenti del vino, Difetti del vino, Malattie dei vini, Imbottigliamento del vino, Secondi vini e vinelli, Vini speciali e vini medicinali, Sostanze che non si debbono aggiungere al vino e sostanze che si possono aggiungere; 

Autore anonimo, De l’origine del vino. De la sophisticatione del medesimo. Bottiglieria astigiana, Bottiglieria Astigiana, Milano 1914;  

Remo Grandori, Risultati dei nuovi studi italiani sulla filossera della vite, Ulrico Hoepli, Milano 1914; 

Domizio Cavazza, Viticoltura, UTET, Torino 1914. Nuova Enciclopedia Agraria Italiana diretta da V. Alpe. Introduzione, Ampelografia, Ampelotecnia, Ampelopatia, Economia e statistica viticola;  

Sante Cettolini, La viticoltura moderna, Battiato, Catania 1915; 

D. Tamaro, Uve da tavola. Economia della coltivazione – varietà – coltivazione – conservazione e cura dell’uva, Ulrico Hoepli, Milano 1915; 

S. Cettolini, Vini dai residui della vendemmia e vini sussidiarii –  secondi vini e vinelli – modo di aumentare la produzione del vino nelle annate di scarsa vendemmia, Ulrico Hoepli, Milano 1916;  

D. Tamaro, Viticoltura. Manuale pratico ad uso dei viticoltori italiani. Ottava edizione interamente rinnovata dal prof. D. Tamaro, Ulrico Hoepli, Milano 1921;  

M. A. Maragliano,  Manuale pratico per la fabbricazione dei liquori, sciroppi, gazzose. Con l’aggiunta di: brevi cenni sulla fabbricazione del vino vermouth – tavole, metodi ed istruzioni, utilissimo al fabbricante di liquori ed acque gazzose – impiego degli eteri di frutta nelle caramelle – confetti – gelati – vademecum del cantiniere, Masiero Casagrande, Milano 1922;  

Ottavio Corgini, Il problema della viti-vinicoltura. Contributo allo studio della crisi viti-vinicola nazionale, Officine Grafiche Reggiane, Reggio Emilia 1924; 

Andrè Godard, Gli uccelli necessari all’agricoltura, alla silvicoltura, alla viticoltura, all’arboricoltura e all’igiene pubblica. Traduzione del dottor L. Sassi, Marescalchi, Casale Monferrato 1922;  

C. Odifredi, F. Carpentieri, Viticultura e enologia. Con 216 illustrazioni, Vallardi, Milano 1923; 

Arturo Tofanelli, Splendori del vino attraverso i tempi, Ist. Edit. Nazionale, Milano 1928;  

F. Carpentieri, Trattato di viticoltura moderna. V edizione della ‘viticoltura teorico pratica’ di Ottavio Ottavi. (biblioteca agraria ottavi, n.76-76bis), Casa Editrice Fratelli Ottavi, Casale Monferrato 1929-1930; Contiene i seguenti capitoli: la pianta; l’ambiente; impianto del vigneto; viticoltura speciale; malattia della vite; economia ed estimo della vite; 

D. Tamaro, Viticoltura industriale Ulrico Hoepli manuale pratico ad uso dei viticoltori italiani, Ulrico Hoepli, Milano 1930;

 Luigi Manzi, La viticoltura e l’enologia presso i romani, Marescalchi, Casale Monferrato 1930;

 Edoardo Bassi, Uva o vino. Il problema della viticoltura e la sua soluzione. Questo libro risponde alla domanda e insegna praticamente quanto dovrete fare nel vostro vitigno, Carlo Tarantola Editore Piacenza 1931; 

A. Mazzei, L’ arte di fare il vino, Ramo Editoriale Degli Agricoltori, Roma 1933; 

C. Simoncini, Malattie dei vini, Ramo Editoriale Degli Agricoltori, Roma 1933; Vino sano e vino alterato – L’armamentario e l’armadio farmaceutico del cantiniere – Difetti dei vini – Difetti originari dell’odore, del sapore e del colore – Difetti acquisiti del sapore e dell’odore – Difetti della limpidezza – Malattie dei vini;  

A. Mazzei, Il buon cantiniere, Ramo Editoriale Degli Agricoltori, Roma 1934; 

Ottorino Bernini, La viticoltura pratica, Lattes, Torino 1934; 

Arrigo Musiani, Contributo allo studio dei vitigni coltivati in provincia di Siena, Tipografia San Bernardino, Siena 1935;

 

Prezzi e commercio del vino.

 

Governo Pontifico, La magistratura di macerata. Avviso… Si stima conveniente imporre una tassa sull’imbotto del vino… Non escluso il vino misturato con acqua… Dopo fatta la verifica del vino… Chiunque vorrà introdurre in questa città, borghi, villa e campagna vino proveniente… Dalla residenza comunale di macerata, 29 novembre 1837, Cortesi, Macerata 1837; 

AA.VV., «Società per l’esportazione dei vini indigeni», Tipografia Mussano, Torino 1846. Testo della Società torinese per l’esportazione dei vini indigeni, presieduta da Carlo Ferrero Della Marmora e da Cesare Balbo, con un documento a stampa firmato da Carlo Alberto. Seguono gli Statuti di tale Società. L’art. 1 stabilisce la fondazione di ‘una Società anonima per istabilire una o parecchie case di commercio destinate allo spaccio specialmente esterno dei vini degli Stati di S. M.’;  

«Tariffa delle gabelle toscane – tariffa delle gabelle toscane ragguagliata al peso, misura, e moneta lucchesi Firenze», Stamperia Granducale, Firenze 1847. Importante edizione (la prima uscì nel 1781 per Gaetano Cambiagi) sulle tariffe (l’istituzione della gabella unica) istituite nel Granducato di Toscana per volere di Leopoldo II. Disposte in ordine alfabetico (con relativa gabella di ‘introduzione’, ‘estrazione’ e ‘passo’), sono elencate moltissime merci, testimonianza della grande varietà di prodotti esportati e importati in Toscana: prodotti agricoli, animali, generi alimentari e prodotti medicinali, ma anche i materiali per artisti (come inchiostri, pigmenti…), occhiali, beni di cuoio, vino, vetro…..Alla tariffa delle gabelle toscane segue quella con relativo ragguaglio in lire lucchesi;  

Emilio Bertone di Sambuy, Sulla industria dei vini in Italia. Casa di commissione di Caminale e Bussone per lo smercio dei vini nazionali all’interno ed all’estero. Relazione del marchese Emilio Bertone di Sambuy, Tipografia G. Favale, Torino 1867. Bertone di Sambuy fu presidente della R. Comm. Enologica e commissario speciale per i vini all’Esposizione Internazionale di Londra del 1862;  

Origene Cinelli, Quanto costa l’uva e il vino ‘Studi di economia rurale’, Fratelli Centenari, Roma 1882. L’autore era professore di agricoltura ed estimo nell’Istituto Agrario di Viterbo, noto per l’Ampelografia del Comune di Sinalunga (Siena) pubblicata nel 1873 e per altri studi di viticoltura. Interessante indagine dei costi e dei metodi di produzione vinicola, effettuata comparando la tecnica di diverse zone d’Italia con lo scopo di: ‘Studiare e descrivere il sistema di coltivazione della vite con l’obbiettivo di scuoprire il resultato economico a cui conduce’;  

S. Mondini, Produzuzione e commercio del vino in Italia, Ulrico Hoepli, Milano 1899; 

Giovanni Dalmasso, Problemi economici di agricoltura astigiana, Vincenzo Bona, Torino 1910. Caratteristiche dell’agricoltura astigiana. Studio economico dell’agricoltura astigiana. I risultati economici della viticoltura specializzata e della viticoltura consociata;  

Marescalchi, Ottavi, Vade-mecum del commerciante di uve e di vini in Italia, Cassone, Casale Monferrato 1911 Interessante ed esauriente studio sulle zone vinicole dell’Italia con le produzioni di vino, le qualità e altre notizie;  

Autore Anonimo, Il vino in Italia. Produzione – commercio con l’estero – prezzi. Supplemento alle notizie periodiche di statistica agraria ministero di agricoltura, industria e commercio. Ufficio di statistica agraria,  Tipografia Ditta Ludovico Cecchini, Roma 1914; Statistica di grande interesse, che esamina la produzione di uva, la sua distribuzione secondo il tipo di territorio e regione, il suo rendimento in vino, gradazione alcolica, il consumo di vino in Italia, il confronto col francese, i prezzi, etc.; 

Francesco Carpentieri, Produzione e commercio dei filtrati dolci e dei mosti muti, Fratelli Ottavi, Casale Monferrato 1927 Dall’indice: La fermentazione alcolica – Dei mezzi per impedire od arrestare la fermentazione alcolica – I locali ed i recipienti – Mosti sterili – Correzioni e sofisticazioni dei filtrati dolci e dei mosti muti – Commercio dei filtrati e dei mosti;  

Igiene e salute, alimentazione, dieta. 

Giovanni Battista Salvadori, Raccolta di osservazioni sull’efficacia del vino amaro antifebbrile – terza collezione,  Mayer, Napoli 1813;

Sono riportati i successi ottenuti con questo rimedio nelle febbri: terzana, gastriche, carcerarie, affezioni reumatiche, itterizia, disordini uterini, affezioni renali, vizio gonorroico, ecc.;

 Edmondo De Amicis, Gli effetti psicologici del vino,  E. Loescher, Torino 1881. Conferenza tenuta alla Società Filotecnica di Torino il 15 aprile 1880;  

Bartolomeo Bertoncelli, Il vino e la birra rispetto all’igiene e all’economia. Memoria letta nella pubblica adunanza il 2 agosto 1888 , Franchici, Verona 1889;  

Giovanni Faralli, Igiene della vita pubblica e privata, Ulrico Hoepli, Milano 1893. Riguarda ogni possibile aspetto dell’igiene pubblica a privata: fisiologia corporea, climatologia e influsso del clima, alimentazione e dietetica, vestiario, igiene della casa, igiene cittadina, acque potabili, rifiuti, fogne, strade, latrine, ospedali, prigioni, cimiteri e obitori, teatri, igiene dell’infanzia, edifici scolastici, igiene delle professioni. La parte sull’alimentazione concerne ogni possibile cibo, l’acqua, il vino e la birra, il thè e il caffè, il koumis e il kefir degli abitanti del Caucaso e dei Tartari;  

Arturo Marescalchi, Il vino davanti alla chimica, alla legge ed all’igiene, Cassone, Casale Monferrato 1899 Tela, con grafici e tabelle di studi chimico-fisici, con timbro di estinta biblioteca dell’Istituto Cavanis;

 Adriano Valenti, Aromatici e nervini nell’alimentazione, Ulrico Hoepli, Milano 1904. I condimenti – L’alcool (vino, birra, liquori, rosolii, ecc.) – Il Caffè – Il Thè – Il Guaranà – La Noce di Kola, ecc. – ‘Sull’uso del tabacco da fumo e da fiuto’. Prima edizione;  

Livio Sostegni, La composizione del vino nei riguardi dell’igiene e delle moderne tendenza dei consumatori. Relazione presentata al IV congresso internazionale di agricoltura in Roma, Tipografia e Litografia Sansoldi, Alba 1904. Pubblicazione della Regia Scuola di Viticoltura ed Enologia di Alba. Estratto dall’‘Antologia Agraria’, anno  1903, n. 12, anno 1904, nn. 1-2-3;  

Paolo Emilio Alessandri, La chimica delle sostanze alimentari con una appendice sull’aria e sopra varie materie di uso comune, Ulrico Hoepli, Milano 1900; 

Alberti Giuseppe, ‘Dieta parca’ e salute. Lineamenti psicofisiologici nelle antiche regole religiose, Ulrico Hoepli, Milano 1942 La quaresima, il digiuno periodico e le astinenze. Il meccanismo fisiologico della loro azione benefica. Lineamenti psicofisiologici nelle regole monastiche da San Pacomio a San Francesco da Paola. La chiesa cattolica e la sua prassi nell’uso del vino. La dieta parca intesa modernamente.  

Distillazione e distillati. 

Sante Cettolini, Manuale per la distillazione delle vinacce e del vino, l’estrazione del cremore di tartaro, l’utilizzazione delle vinacce come foraggio, come concime ecc..e l’estrazione dell’olio dai vinacciuoli, Fratelli Dumolard, Milano1889. Nel frontespizio si specifica inoltre: ‘coll’elenco delle leggi e dei regolamenti attualmente in vigore nel Regno sulla distillazione e loro estratto sistematico’;

 Matteo da Ponte, Distillazione delle vinacce del vino, delle frutta fermentate e di altri prodotti agrarii. Fabbricazione del cognac. Estrazione del cremore di tartaro. Utilizzazione di tutti i residui della distillazione, analisi dei mosti, vini e tartari preventivi, Ulrico Hoepli, Milano 1901;  

A. Dal Piaz, Fabbricazione del cognac e dello spirito di vino Ulrico Hoepli distillazione delle lecce e delle vinacce, Ulrico Hoepli, Milano 1904;  

Paolo Emilio Alessandri, Vini liquori e conserve alimentari, Luigi Pierella Editore, Milano 1911. Manuale teorico-pratico ad uso dei produttori, dei commercianti e dei privati. Tratta della preparazione, conservazione e pastorizzazione del vino, degli aceti da tavola, dei liquori in genere, degli estratti, con ricette varie per produrli economicamente. Tratta inoltre del modo di conservare frutta, legumi, ortaggi, selvaggina, carni varie, salse e mostarde;  

Matteo Da Ponte, Distillazione, Ulrico Hoepli, Milano 1922 Distillazione: vinacce – vino – frutta fermentate – amidacei – erbe aromatiche – fiori, ecc. . Estrazione: del cremor di tartaro – dell’olio dai vinaccioli – dei succhi dolci fermentiscibili, ecc. . Sterilizzazione: del succo d’uva – fabbricazione dei vini spumanti. Preparazione: dell’acquarzente Cognac) – delle bibite alcooliche ed analcoliche. Quarta edizione completamente rifatta.