La questione dei toast, della loro porzionatura e dei prezzi relativi

Di Justin Bell – Trasferito da en.wikipedia su Commons., Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=30081138

Il Comitato Ligure per i prezzi e la porzionatura dei toast, dopo attenta disamina della situazione in corso, ha stabilito quanto segue:

Premesse di principio matematico ligustico.

Due pancarrè o pane in cassetta, dir si voglia, sono congruenti se i punti dell’uno corrispondono a quelli dell’altro tramite un’isometria, ovvero una corrispondenza che preserva le distanze. 

Diciamo che due figure X ed Y sono equiscomponibili, se è possibile partizionare X ed Y nello stesso numero finito di pezzi in modo che ciascun pezzo di X sia congruente al corrispondente pezzo di Y. 

Secondo il noto teorema di Banach-Tarski si stabilisce che dati due solidi qualsiasi con parte interna non vuota (nessun furbetto deve scavare il pancarrè dal centro, maniman!), sono sempre equiscomponibili, ovvero è  possibile partizionare il primo in un numero finito di pezzi che possono essere ricomposti in modo da formare il secondo.

Si fa inoltre riferimento alle innovative scoperte del grandissimo topologo e geometra tedesco Max Dehn, il quale si era occupato del problema della quadratura del rettangolo in un articolo pubblicato sui Mathematische Annalen del settembre 1903. Dehn dimostrò che: 

– Un rettangolo può essere suddiviso in quadrati se e solo se i suoi lati sono commensurabili. 

– Se un rettangolo può essere suddiviso in quadrati, allora esistono infiniti modi perfetti (con quadrati di dimensioni tutte diverse). 

Il termine commensurabile significa in proporzione razionale, con entrambi i numeri interi che hanno un sottomultiplo comune.

E si conclude affermando con ottima certezza, secondo il diagramma di Smith, che non esistono pancarrè perfetti fino all’ottavo ordine, e solo due del nono: esistono pani in cassetta con lati uguali che danno origine a due diverse scomposizioni, che possono essere ridotte a una applicando opportune simmetrie. Soltanto ora sappiamo, grazie al proditorio lavoro degli scienziati di Cambridge, che si riesce ad ottenere la quadratura di un quadrato di pancarrè, prima di sessantanovesimo, poi di trentanovesimo e infine di ventiseiesimo ordine, come risultato della fusione di due rettangoli perfetti:

– Ogni rettangolo quadrato possiede lati ed elementi commensurabili; 

– Ogni rettangolo con lati commensurabili è perfettibile in infiniti modi diversi; 

– Non esistono rettangoli perfetti di ordine inferiore a 9; 

– Scoperta del quadrato perfetto semplice di ordine 39 e del quadrato perfetto composto di ordine 26; 

– Generalizzazioni del problema: rettangoli rettangolati, cilindri e tori quadrati, triangoli equitriangolati e la prova che non è possibile cubare i cubi (come alcuni prezzolati di Alassio hanno tentato di fare).

La questione della porzionatura dei toast e il loro prezzo.

La quadratura dei pancarrè e la loro relativa porzionatura in pezzi più piccoli non possono essere presi a prestito per moltiplicare indebitamente il prezzo del suddetto alimento.

Il Comitato Ligure per i prezzi e la porzionatura dei toast stabilisce quanto segue:

Il costo finale di un toast porzionato deve contenere alcune variabili misurabili:

  1. I piatti in cui verrà suddiviso
  2. Il coltello usato per la porzionatura
  3. Il tempo di lavoro per la porzionatura
  4. La fatica del porzionatore
  5. Le relative imprecazioni del porzionatore
  6. L’affollamento del locale
  7. L’ora della porzionatura
  8. La capacità cubica del vassoio di servizio
  9. Gli eventuali zig-zag tra le sedie
  10. La richiesta di scontrini separati

Il tutto verrà calcolato secondo la Media Mobile pesata e condita a dovere con prosciutto cotto di media qualità e sottiletta appena accettabile:

WMA(n) = [n*P(i)+(n-1)*P(i-1)+….+1*P(i-n+1)]/[n+(n-1)+….+1]

Per qualsivoglia chiarimento scrivere, solo a Ferragosto, a:

comitatoligureperiprezzielaporzionaturadeiotast@belininverso.com

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