Torna con “Le Cucine della Rivoluzione” l’atteso appuntamento organizzato a Reggio Emilia dal Centro Studi Cucine del Popolo. Cibi, sogni, utopie per festeggiare 10 anni di iniziative, sogni e proposte per una rivoluzione a tavola, proletaria, sperimentalista e solidale.
Appuntamento il 5, 6 e 7 di ottobre 2012 sempre a Massenzatico, in provincia di Reggio Emilia, dove nacque la prima Casa del Popolo italiana, voluta da Camillo Prampolini che profeticamente ricordava “Uniti siamo tutto, discordi siamo nulla”. Tre giorni dedicati al cibo ed ai suoi legami con la realtà, la politica e la vita quotidiana delle persone.
A promuoverlo, come sempre, il Centro Studi Cucine del Popolo – quest’anno assieme a gruppi e singoli che si stanno via via infoltendo – nato sull’onda dello straordinario successo della prima edizione di questa kermesse politico-culinaria. Un progetto biennale partito nell’ottobre 2004 con “Le Cucine del Popolo. La rivoluzione a tavola” e continuato nel 2006 con “Le Cucine Letterarie. Tavola proletaria e narrativa sociale”, nel 2008 con “Le Cucine dell’Utopista. Viaggi, sogni, bisogni, rivoluzioni” e quindi nel 2010 con “Le Cucine della Locomotiva. Visioni, migrazioni, movimenti, liberazioni”.
L’edizione 2012 si intitola “Le Cucine della Rivoluzione” e dopo avere esplorato i ricettari delle rivoluzioni, delle avanguardie letterarie, delle utopie più o meno realizzate, e la cucina dei viaggi e dei viaggiatori, tornerà su quelle espressioni di libertà che passano per la tavola e i momenti d’alimentazione collettiva, utopica, ribelle e rivoluzionaria, con nuove scoperte e ricette, storie e sogni materializzati nel gusto delle portate.
Centinaia le persone che nelle precedenti quattro edizioni hanno partecipato ai convegni, happening, mostre e presentazioni di libri che si concludono tradizionalmente sulle note de L’Internazionale. Dallo scomparso e indimenticabile Edoardo Sanguineti che proprio durante il convegno ripropose provocatoriamente, scandalizzando i media e i politici, la necessità dell’ “odio di classe”, agli scrittori Carlo Lucarelli e Paolo Nori, i fantasisti della terra come Libereso Guglielmi, sino ad arrivare a Maurizio Maggiani e Gianni Mura.
La novità di quest’anno è la ridislocazione del programma immaginario con il Convegno di studi e il tradizionale Veglionissimo Rosso con menù socialista del 1900 anticipati nella giornata di sabato, per permettere una più ampia e logica partecipazione da parte dei tanti che ci seguono da fuori Regione.
“Spirito guida libero e libertario” – così l’avevamo chiamato nella scorsa edizione – del progetto resta l’enologo Luigi Veronelli che con i suoi stimoli contribuì alla nascita del percorso “Cucine del Popolo” e che è da allora ricordato anche grazie all’apposizione di una targa sull’ex Cooperativa di Consumo di Massenzatico. Da lì ripartiremo anche quest’anno con inventori di cibi, cuochi irregolari, maghi del gusto, profeti dell’alimentazione, reszdore d’occasione, cucinieri per single e alimentazioni dell’ascesi…
Come da tradizione attesi partecipanti da tutta Italia, dalla Francia e dalla Svizzera. Nella scorsa edizione furono un migliaio quelli che vissero le tre giornate di cibo e politica e trecento quelli che affollarono il Teatro Artigiano per il Veglionissimo Rosso.
Il manifesto di quest’anno è stato realizzato per l’occasione da Matteo Guarnaccia.
Di nuovo buon appetito rivoluzione, quindi, perchè come sempre la rivoluzione sarà un pranzo di gala.
Il Programma Immaginario PDF Stampa E-mail
Venerdì 5
TEATRO ARTIGIANO // via Beethoven 90
19.00 Inaugurazione del Convegno presso le targhe a Luigi Veronelli e Camillo Prampolini
CENTRO SOCIALE “LA PARADISA” // via Beethoven 78/e
20.00 Rinfresco propiziatorio a cura del Barone Rosso della Lunigiana
21.00 Reading di Poesie
Sabato 6
CENTRO SOCIALE “LA PARADISA” // via Beethoven 78/e
10.00 Apertura dei Laboratori delle Cucine del Popolo
11.00 Intervento di Maghi, Inventori e Poeti
12.00 Aperitivo dell’avvenire con Buffet alternativo
TEATRO ARTIGIANO // via Beethoven 90
15.00 Convegno di Studi Storici
20.00 Veglionissimo Rosso con menù socialista del 1900
Domenica 7
CENTRO SOCIALE “LA PARADISA” // via Beethoven 78/e
10.00 Riflessione sulle Cucine del Popolo
13.00 Pranzo con cucina Etnica con piatti multicolori
15.00 Non-Stop di Narrazioni, Racconti & Visioni sull’Utopista Gastronomico
19.00 Gnoccata Sociale
21.00 Concerto
23.00 Chiusura del Convegno al canto de L’Internazionale
E come sempre, durante i 3 giorni punti cibo&vino, libreria, artigianato, prodotti della terra, mostre, presentazione di libri e audio/video, performance improvvisate, declamazioni antiestemporanee…
http://www.cucine.arealibertaria.org/
Le Cucine del Popolo